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La diversità qui ed ora

Oggi con troppa frequenza si parla di sostenibilità. Noi crediamo che per un vino la reale sostenibilità sia legata alla drastica limitazione dei trattamenti fitosanitari, alla soppressione dell'uso di diserbanti, degli insetticidi e dei concimi di sintesi, oltre all'utilizzo dell'irrigazione solo in determinate circostanze di siccità ed utilizzando l'acqua recuperata dalle piogge e conservata.
Il nostro progetto
La Vigna Segreta è una piccola start up, che si presenta ora nel mondo vitivinicolo, però partendo da presupposti di reale sostenibilità ambientale. Sita in Veneto – provincia di Verona – in area storicamente vocata alla viticoltura e da sempre coltivata a vigneto.

L'abbiamo chiamata "vigna nascosta" perché è una piccola vigna, da 15.000 mq di superficie totale di cui 12.000 vitati, circondata da vecchie mura di sasso, coperte di edera rampicante, non è facile da trovare e solo chi ci abita vicino la conosce…

Negli anni 2019-2020 la nuova proprietà ha deciso di percorrere una viticoltura innovativa e sostenibile sostituendo il vigneto esistente con la messa a dimora di varietà di viti resistenti (link a sito PI.WI. //piwi-international.org/it/ ) iniziando un percorso di viticoltura biologica. I vitigni piantati sono frutto di incroci fra diverse varietà di viti, con l'obiettivo di ottenere piante che abbiano caratteristiche di resistenza alle principali malattie fungine della vite. Non ci sono manipolazioni genetiche di nessun tipo, gli incroci non avvengono in laboratorio, ma in campo, attraverso l'impollinazione.

I vitigni piantati sono di 5 varietà diverse, 3 bianche e 2 rosse (chi vuole approfondire potrà trovare pagina dedicata con caratteristiche e foto), per un totale di ca. 5000 piante, grossomodo equamente ripartite tra le varietà.



La forma di allevamento è la pergola, con struttura di supporto totalmente in legno e con una densità d'impianto pari a ca. 4200 piante ettaro.

Nel medesimo sito è stato ristrutturato un vecchio rustico per ricavarne una piccola cantina atta alla trasformazione dell'uva prodotta, sempre aderendo alle regole del protocollo europeo per la produzione di vino biologico. Ovviamente le dimensioni sono adeguate alla propria produzione che, quando le viti saranno in piena produzione, si potranno ottenere 10-12.000 kg di uva per ca. 10.000 bottiglie.
Ti piacerebbe l'idea di avere un micro vigneto a tua disposizione? Da cui ricavare un certo numero di bottiglie personalizzate?

Ti piacerebbe l'idea...?
Un vigneto collinare situato in una zona storicamente vocata alla viticoltura, in provincia di Verona. Dove da sempre si pratica la viticoltura, ma che da pochi anni è stato rinnovato e quindi convertito a viticoltura biologica.
Dove non si usano diserbanti, dove si fanno massimo 3-4 trattamenti in stagione e senza prodotti insetticidi o pericolosi per uomo ed ambiente.
In questo vigneto c'è la possibilità di "affittare" un certo numero di viti di cui potrai:
Vedere lo sviluppo vegetativo attraverso webcam a cui potrai accedere in streaming
Accedere on-line a tutta la documentazione obbligatoria che deve essere tenuta per i controlli da parte dell'ente di certificazione del biologico (quaderno dei trattamenti, delle concimazioni, delle operazioni colturali, ecc), analisi del terreno, ecc.
Seguire l'affinamento dei vini (bianchi e rossi) per i tempi necessari alla loro messa in bottiglia, anche con delle degustazioni periodiche.
Visitarle quando vorrai, magari anche facendo un picnic con la famiglia in mezzo al verde in un terreno agricolo non avvelenato
Partecipare, nei limiti della sicurezza, alle operazioni di vendemmia e di vinificazione effettuate nella piccola cantina aziendale.
Alla fine avere a disposizione il numero di bottiglie confezionate ottenute dalle tue viti, con l'etichetta personalizzata che potrai elaborarti direttamente.
La nostra filosofia
Perchè dovreste investire nel nostro progetto
Oggi con troppa frequenza si parla di sostenibilità, spesso cercando di vendere come tale piccoli interventi di risparmio energetico o di uso di materiali riciclati però di solito sono solo enunciazioni, comunicazioni aziendali al mercato normalmente senza che vengano fornite prove che possano supportare le affermazioni fatte.
C'è pure un proliferare dei "vini naturali" e simili dove spesso non esistono né protocolli produttivi adottati ne tantomeno enti terzi che certifichino la reale applicazione degli stessi. Noi crediamo che per un vino la reale sostenibilità sia legata alla drastica limitazione dei trattamenti fitosanitari, alla soppressione dell'uso di diserbanti, degli insetticidi e dei concimi di sintesi, oltre all'utilizzo dell'irrigazione solo in determinate circostanze di siccità ed utilizzando l'acqua recuperata dalle piogge e conservata.




Abbiamo scelto la forma di allevamento a pergola per la sua flessibilità, perché mantiene i grappoli ombreggiati, perché le operazioni di vendemmia ( da fare rigorosamente a mano) sono più comode ed in ombra. La struttura in legno per un fatto estetico e poi perché alla fine del vigneto potrà essere usato per bruciare o compostaggio, cmq non diventa un rifiuto speciale come il cemento. L'acciaio poteva essere un'alternativa, ma …..… il legno è più bello.
Le caratteristiche di resistenza alle principali malattie fungine dei nostri vitigni, abbinate a pratiche colturali corrette, a concimazioni solo organiche per recuperare la originaria fertilità del terreno, ad un uso dell'irrigazione estremamente limitato all'emergenza ci permettono di realizzare una viticoltura biologica, secondo gli standard europei e certificata da un ente specificatamente incaricato (Siquria).
Se siete interessati al nostro progetto
se volete avere ulteriori informazioni oppure conoscere i costi, compilate il form sotto e vi contattiamo il prima possibile
+1-123-456-784
hello@madeontilda.com
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All photos and videos belong to their owners and are used for demonstration purposes only. Please do not use them in commercial projects.
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